@ Leo Pellegatta
“DELLA STESSA STOFFA DEI SOGNI”
"What is dance? I believe that it is the "bodily realization of dreams and desires." Masaki Iwana Che cos’è la danza? Credo che sia la realizzazione corporea dei sogni e dei desideri.
“Siamo fatti della stessa stoffa dei sogni” diceva Shakespeare, una stoffa di trama invisibile. Ciò che ci muove, ciò che ci anima, è il mistero annidato in quel tessuto.
Questi incontri ci avvicinano a questo mistero attraverso la danza butoh.
Il Butoh, alla sua nascita negli anni ’50 del 900 in Giappone, é stato un movimento espressionista, una ribellione del corpo. Pur essendo una danza contemporanea ha in sè le qualità delle danze tradizionali, delle danze estatiche, delle danze delle origini.
Il Butoh consente infatti di esplorare quella zona di confine tra il visibile e l’invisibile, tra sogno e realtà. Immaginandoci come esploratori delle zone liminali, con una lanterna tra le mani portiamo luce in quei luoghi e ne vediamo gli spazi, le forme. Yoshito Ohno figlio di Kazuo Ohno, uno dei due grandi protagonisti di questa danza, diceva che tutti possono danzare Butoh, poichè tutti intrattengono una relazione con l’invisibile. La danza Butoh, sempre con Yoshito Ohno, è una forma di preghiera in movimento.
Il Butoh è altresì una forma di meditazione in movimento che permette di riconnetterci con la vita sotto ogni forma, di ritornare alla sorgente della vita. In quel luogo è possibile ritrovare in sè il ritmo delle piante, degli alberi, del fiume, della pietra; è possibile incontrare la saggezza dei propri antenati; è possibile dissolversi per sperimentare una coscienza unitaria. Questa è un’importante eredità trasmessa direttamente da un mio grande maestro Atsushi Takenouchi che pratica il Jinen Butoh. Il Jinen è un'antica parola giapponese, è la vita in ogni cosa, organica e non, lo “JinenButoh” è in questa ottica una forza che danza con il tutto.
Infine in questo laboratorio tentiamo di dare voce al corpo. Cerchiamo di aprire la sua memoria. Il corpo ha una sua intelligenza immediata! Lì dove la mente ci conduce per luoghi tortuosi e labirintici; il corpo al contrario arriva direttamente al luogo dove ci si trovi. E offre tutte le informazioni necessarie per entrare in contatto con sè. Il Butoh non è dunque solo una pratica performativa ma consente anche un’esplorazione interiore.
E’ caratterizzata da movimenti lenti, ancorati alla terra, fluidi ed organici. E’ un‘arte dell’improvvisazione.
Utilizzeremo prevalentemente elementi di danza butoh ma anche di movimento autentico, di danzaterapia e di noguchi taiso (la ginnastica giapponese che allena il corpo alla sinuosità dell’acqua).
Questo è un laboratorio permanente di ricerca. E’ aperto a tutti i liberi pensatori, viaggiatori, poeti, artisti, danzatori, movers, terapeuti, tutti coloro che praticano o vogliono iniziare a praticare discipline del movimento portando avanti un processo personale e creativo.
La prima lezione é gratuita. Tutti i martedì a partire dal 28 ottobre dalle 20.30 alle 22.30 - Ganesa Yoga, Via Romana 78r - info 3402777030
Immagini da un sogno. Presso il piccolo teatro Ganesha a Firenze.